FIGURE NECESSARIE PER UN PROGETTO BIG DATA
Nel 2018 ci si è focalizzati in modo particolare sulle competenze, in quanto la mancanza di skill rimane il principale elemento di freno allo sviluppo di progettualità di Big Data Analytics.
La scarsità di competenze nell’ambito della Data Science e più in generale nella capacità di manipolazione dei dati, caratterizza il fenomeno dei Big Data fin dagli albori.
A dimostrazione di ciò, il 77% delle grandi aziende dichiara un sottodimensionamento in termini di risorse umane dedicate alla Data Science.
Oltre al disequilibrio tra domanda e offerta, le aziende si scontrano con la ricerca di ruoli poco standardizzati, dei quali non si conoscono le core skills. Per questo motivo occorre approfondire il tema delle figure professionali non soltanto attraverso i dati di diffusione, ma anche attraverso l’analisi delle offerte di lavoro presenti su Linkedin, al fine di ottenere insight più qualitativi sulle principali competenze e attività svolte.
Queste le principali evidenze emerse:
Data Scientist – La figura del Data Scientist sta entrando nel concreto dell’attività quotidiana di molte aziende. Nel 2018, il dato sulla diffusione di questo ruolo all’interno delle grandi organizzazioni registra un ulteriore, seppur leggero, incremento. Le grandi aziende che hanno al proprio interno, formalizzata o meno, almeno una figura di Data Scientist sono il 46% (+1% rispetto al 2017).
Data Engineer – L’estrazione e la consegna degli insight sono vincolate a una serie di attività preliminari che consistono nella progettazione dell’infrastruttura e nella costruzione e manutenzione della data pipeline. Tali operazioni sono responsabilità del Data Engineer, ruolo di assoluta rilevanza, a lungo sottovalutato a favore del più popolare Data Scientist. Nel 2018, il 42% delle grandi aziende italiane dichiara di avere al proprio interno un Data Engineer.
Data Analyst – Il Data Analyst, che si occupa di ricercare evidenze quantitative all’interno di grandi moli di dati, supportando in tal mondo le decisioni di business, è presente nel 56% delle grandi aziende italiane e circa la metà (44%) delle aziende che non hanno ancora questa figura prevede di inserirla entro il 2019.
(Da “Come fare big data analysis e ottenere valore per le aziende” – www.zerounoweb.it)
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